La storia di Assisi si perde nel tempo:
Fondata dal popolo degl' Umbri subì l'influenza degli Etruschi ma furono i Romani che dettero una vera identità alla città.
In seguito fu conquistata dai Goti,dai Bizantini,dai Longobardi ed assoggettata dal ducato di Spoleto.
Verso il mille comincio un risveglio culturale e religioso con una voglia di una propria identita comunale....... Continua........
La Bassa stagione o bassa occupazione è uno dei principaliproblemi per tutti gli operatori di strutture ricettive del comprensorio Assisano come di tutta la regione presentandosi nel mese di Novembre fino a Marzo con punte , in alcuni anni, anche nel mese di Luglio.
La breve stagionalità di lavoro che rimane ( circa 7 mesi ) non consente un tasso di occupazione e fatturato sufficiente per coprire e diluire tutti i “costi fissi.”
La grande maggioranza di operatori di strutture ricettive per aumentare occupazione e fatturato in bassa stagione praticanotariffe altamente scontate con conseguenze di: pessimi servizi,una svalutazione della propria immagine ed un Revpar negativo.
Il turismo religioso che Assisi attrae non riesce a colmare questo gap concentrandosi sempre in quei mesi di massima occupazione dove le attività ricettive ,in molti casi, devono rinunciare ad un segmento di turismo con tariffe più alte.
Ma allora che fare con una città semideserta, con chiusura di un alta percentuale di attività ricettive e commerciali , pochi turisti in arrivo, una concorrenza serrata delle poche strutture rimaste aperte restringendo i margini operativi per qualsiasi investimento in grado di attrarre nuovi clienti ?
Prevale scoraggiamento e sfiducia pensando che ci sia poco da inventare per mettere in atto strategie in grado di attirare nuovi clienti e che i costi per intraprendere qualsiasi azione promozionale non sono alla portata di tutti.
Eppure dobbiamo considerare la bassa stagione come un’opportunità per offrire propostecoerenti al nostro territorio per un’utenza di milioni di persone che a livello europeo e mondiale,secondo ricerche ufficiali, vogliono fare una vacanza al di fuori dell’alta stagione, e cosa più importante il brand o immagine che Assisi (Unesco) trasmette come città capitale mondiale della cristianità e cultura permette di fare offerte rivolto anche ad altri mercati.
In altri termini il concetto da sviluppare è : "I Turisti ci sono anche nella bassa stagione, ma bisogna cercarli ed attrarre."
Molti i segmenti di mercato,oltre quello religioso, che possono rispondere positivamente alle proposte interessanti, basta individuare le tipologie di clienti e le motivazioni mettendo in campo promozioni mirate e specifiche per ogni segmento, in una strategia operativa e di comunicazione che coinvolga tutto il sistema locale e regionale (pubblico e privato) dell’ospitalità e del commercio.
Pensiamo all'immagine di "Umbria cuore verde d'Italia" uno slogan che trasmette nell'immaginario delle persone un territorio con aria pulita,cibi sani,ecc, e dove con proposte strategiche mirate (eventi enogastronomici,sport,ecc.) è possibile attrarre potenziali turisti anche in quei mesi di bassa occupazione
Con una strategia di marketing integrato tra pubblico e privato si potrebbe colmarequesto gap della bassa occupazione con benefici non solo per Assisi ma per tutto il territorio regionale creando nuova occupazione nel turismo e in tutti i settori dei servizi, del commercio e di produzione.
Un'azione che si ptrebbere mettere in atto nel periodo di bassa occupazione , ma che sicuramente non sarà condivisa da tutti , è la chiusura temporanea del servizio di ristorazione
degli alberghi rimasti aperti per usufruire dei ristoranti della città con convenzioni agevolate per i clienti degli stessi alberghi .
Si avrebbe una riduzione dei costi per gli alberghi ed un incremento di fatturato per i ristoranti convenzionati.e spingendosi ancora, con adeguate strategie , si arriverebbe ad avere un 'economia di scala a beneficio di tutte le attivita partecipanti.
Anche un centro operativo unico di prenotazione alberghiera farebbe la differenza del servizio di accoglienza presentando la città di Assisi come un'unico grande albergo dalle mille peculiarità.
E' chiaro che tutta questa operazione deve essere gestita e concertata dal privato operatore,ma un ruolo determinante deve essere dato dalla pubblica amministrazione (comune,Apt,regione) ed associazioni di categoria,per stabilire quali alberghi e ristoranti sarrano chiusi e quali aperti ,i periodi,le tariffe da applicare, ecc. in un piano ripetibile nel futuro.
In ogni caso , nell'attesa che politica e buon senso intereagiscono per Assisi e tutta la regione, ogni singolo operatore può intraprendere alcune azioni di marketing “Fai da te”dove affrontare i periodi di bassa occupazione :
Il problema della bassa stagione è legato alla mancanza di proposte adeguate in grado di attrarre turisti nella città di Assisi e nel territorio Umbro ed è quindi necessario pensare ad alternative da contrapporre alle solite proposte messe in campo in questi anni con professionisti qualificati del settore e fuori dal coro della politica locale .
Incominciamo con il definire “turismo di nicchia”: particolare suddivisione all’interno di un segmento di una “massa”di dimensione ridotta rivolta ad un potenziale cliente con bisogni”particolari “ che offre e confeziona un prodotto turistico ben delineato e con peculiarità rispondenti a quei bisogni richiesti.
Il segmento, rispetto alla nicchia, presenta una massa più ampia,non è differenziato,target debole e dispersivo.
Il turismo di nicchia confeziona il prodotto attorno ad un interesse,una passione,una destinazione,ecc, con un sevizio dove laqualità è al primo posto, a soddisfare una domanda personalizzata e dove elementi distintivi come originalità e specialità producono un distacco dalla concorrenza creando unsovradimensionamento del valore nell’immaginario del cliente, il quale vuole essere trattato come un Vip, ama ricevere attenzioni ,servizi particolari e personalizzati che lo rendanoprotagonista e non spettatore.
I vantaggi della nicchia rispetto al segmento sono :
Il turista postmoderno vuole dare un senso al suo viaggio con la ricerca di un’esperienza e qualità emozionale unica dove sentirsi parte attiva ,conoscere e godere realtà diverse, condividere con altri le proprie passioni o fobie , aggregarsi ad interessi comuni, avere un alto coinvolgimento polisensoriale.
I viaggi a tema, e quindi la creazioni di flussi turistici che si spostano per le motivazioni più varie( di nicchia), è anche un effetto dovuto grazie alla maggiore velocità ed economicitàdegli spostamenti favoriti dai prezzi bassi e facilità di trasporti.
I turisti di nicchia sono relativamente pochi rispetto a quelli di massa ma mentre i primi sono in crescita i secondi,senza particolari preferenze e differenzazioni i sono in diminuzione
La vacanza è diventata un esperienza di viaggio intensa ed articolata con una immersionetotale nella identità socio-culturale ed ambientale del luogo ,con la partecipazione attiva nelle attività territoriali e voglia di godere realtà diverse per fuggire,nello spazio della vacanza, dalla propria realtà.
La scelta della vacanza si basa su un mix globale di offerta che presenta un elevato standard di qualità e prezzo accessibile con una percezione di autenticità del luogo attivata dalla fruizione di prodotti tipici locali (osservando con attenzione al rispetto dei metodi produttivi tradizionali,modo di commercializzazione verso il cliente ecc.),manifestazioni tradizionali e culturali con un folklore sempre coerente con l’immagine del luogo scelto
L’obbiettivo di chi propone il prodotto turistico” vacanza” è creare delle esperienze e coinvolgimenti personali tali da essere ricordate piacevolmente generando un legame con il luogo che faccia sentire l’ospite un residente temporaneo , e successivamente, supportare questa residenzialità effettiva attraverso una forte comunicazione mirata
Le nuove prospettive di vacanza le possiamo riassumere così:
Il mercato di un turismo “alternativo”è in costante aumento , dove secondo indagini ci sarà un interesse maggiore ed un incremento di flussi turistici verso alcune nicchie , come tradizioni e folklore popolare,eventi e festival musicali,pratica di sport con particolare attenzione a quelli estremi, hotel ad alta tecnologia ,turismo sostenibile.
Una delle caratteristiche del mercato attuale è la sua frammentazione che trasforma i grandi mercati di massa in minimercati , con un numero sempre più grande di gruppi diversi che richiedono servizi differenziati e personalizzati consentendo la coesistenza di più offerte e prodotti turistici con caratteristiche di business di monopolio.
Lo sviluppo di un offerta ricettiva orientata su determinate nicchie si può realizzare solo con determinate strategie da parte degli operatori locali (privati e pubblici) e valutare fino a che punto esiste una convenienza (economica,sociale,occupazionale) di questa scelta contrapposto a quello dei mercati di massa.
Le variabili da analizzare per una valutazione sono :
Sappiamo anche che quello che pesa di più nell’esperienza globale del turista è la permanenza nella struttura ricettiva scelta, ed intercettare e scegliere un turismo di nicchia significa anche migliorare e monitorare la qualità di dette strutture.
Le strategie ed i processi da mettere in atto per avere un turismo di nicchia sono molti, e prima di archiviare il turismo di massa come un fenomeno negativo vanno colte tutte le indicazioni utili a costruire un altro tipo di turismo con alternative economiche ed occupazionali valide quanto quelle del turismo di massa ,per creare qualcosa di concreto che non porti a conseguenze economiche e sociali disastrose per il territorio.
Il turismo di massa ed il turismo di nicchia potrebbero essere visti nella città di Assisi non in contrapposizione ma lungo un percorso ed un traguardo dove si giunge al secondo (di nicchia) cercando di rendere sempre più sostenibile il primo.(di massa )(v .Assisi per un turismo sostenibile) e creare un offerta alternativa al turismo religioso che ha consolidato il suo segmento con un target ben delineato : età compresa tra 40 ed 60 anni,ceto sociale medio - basso, una consistente quota viaggia in gruppo,organizzazioni del viaggio intermediato da parrocchie,diocesi e tour operator,pernottamento in strutture alberghiere di 3 stelle.
Nei prossimi 10- 12 anni si prevede un raddoppio dei flussi turistici provenienti da tutto il continente con un notevole impatto ambientale e sociale con il rischio di aggiungere masse(cinesi, indiani,ecc.) a masse già consolidate in destinazioni turistiche già sature
Pensare in larga scala (territorio ,provincia ,regione) e non solamente a livello locale è necessario e fondamentale per una politica unitaria ed integrata che gestisca questo potenziale flusso e mettere in rete prodotti turistici innovativi ad alto contenuto emotivo ed esperienziale oltre alla capacità di collaborazioni pubblico-privato in campo culturale per sviluppare enormi potenzialità ed attrazione selettiva
Infine,questa è una mia personale constatazione,riscontrando che l’offerta di posti letto nella Regione Umbra è in costante crescita con nuove aperture di esercizi ricettivi, sia nel settore alberghiero ma in misura maggiore nel settore extralberghiero con percentuali maggiore a quelle degli arrivi e presenze turistiche che si registrano negli anni.
Sorge qualche interrogativo su come la politica adottata a favore di questa crescita segua una strategia precisa in un momento di forte crisi economica e calo occupazionale delle strutture gia esistenti.
La necessità di attrarre un turismo culturale e di prestigio credo che sia nei progetti di molte località a vocazione turistica.
Il turismo religioso ( ma direi più pellegrinaggio per Assisi ) , cultura ,enogastronomia ,benessere,natura sono mondi aggregati del turismo e caratteristiche peculiari di Assisi che devono ancora trovare supporto ed integrazione in unprogetto unitario locale,regionale e nazionale al fine di un turismo sostenibile che ogni visitatore,nel suo immaginario collettivo, si aspetta di trovare nello spirito Francescano di Assisi e dell'Umbria tutta.
Il Turismo sostenibile si fonda sulla sostenibilità sociale,economica ed ambientale con uno sviluppo e gestione responsabile ed integrata di tutte le risorse del territorio e attività commerciali in modo che tutte le necessità economiche,sociali ed ambientali siano soddisfatte mantenendo l'integrità culturale,la tutela delle risorse naturali per le generazioni future, e sviluppo di sinergie per una crescita economica ottimale a beneficio di tutta la collettività del territorio.
Proporre un Turismo sostenibile non comporta una conflittualità o negazione di un turismo di pregio e culturale , ma attenua la dipendenza dal turismo religioso ( o pellegrinaggi), diversifica il prodotto con nuove offerte,aumenta i giorni di permanenza ed esalta le risorse e peculiarità della città applicando modelli di gestione sia per un turismo di nicchia che di massa.
La località deve sapersi scegliere un numero limitato di segmenti di domanda modificando l'offerta , rimodellando il prodotto con nuovi prodotti turistici, scelta dei target più adatti e convenienti tenedo conto delle opportunità di mercato ,moderando e contenere un turismo massificato affinchè il posizionamento si collochi su una fascia medio-alta con una qualità maggiore e conseguentemente prezzi superiori a beneficio di tutti gli operatori del territorio.
Utilizzare il valore dell'immagine riferibile alla città-richiamo (merchandising) in prodotti e sevizi collegati a fattori di attrazzione artistica,culturale,ambientale,ecc, con tecniche di lavorazione artigianale (incentivare le botteghe e laboratori) o quantomeno togliere dalla vista "souvenir"improponibili importati da paesi stranieri (cina, ecc.) , permettendo unaridistribuzione di benefici economici ad aree più ampie di collettività territoriale.
Diffondere benessere economico riduce l'antagonismo che tante volte si manifesta tra residente-visitatore a causa di concentrazione di benefici solo ad alcune attività commerciali e di servizi, producendo, con una forte domanda , innalzamento di prezzi a cascata che inevitabilmente colpisce anche il residente.
L' attrattive che spingono i turisti a visitare Assisi e l'Umbria tutta sono :
Le strategie da adottare sono rafforzare l'identità con proposte personalizzate ed uniche ma vicine ai propri valori,massimo grado di efficienza di servizi,integrati con le motivazioni di attrazzione e della peculiarità culturale,sostenibilità ambientale come componemte primaria dei prodotti turistici ed efficace mezzo di comunicazione per la valorizzazione dell'identità.
Tutte le risorse disponibili sul territorio le possiamo definire "Risorse Culturali",che vanno integrate in un progetto unico per favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali con forte contenuto creativo:
Assisi possiede punti di forza e di unicità di livello mondiale,(Unesco,città d'arte e di spiritualità Francescana ,ecc.) con una differenziazione che offre un valore superiore ed un immagine unica rispetto ai concorrenti e questi vantaggi competitivi non devono far rimanereAssisi una destinazione come parte di un "circuito",(una località da cui si transita con breve permanenza anche se con un elevato numero di arrivi) ,ma deve diventare una destinazione "unica" o di base che costituisca la meta pricipale del viaggio con un offerta ampia di tutti i servizi turistici e territoriali.
E' necessaria una gestione "attiva" dell'accoglienza del turista facendo conoscere le potenzialità della città e stimolalrlo nella spesa con promozioni di prodotti turistici,vendita di servizi,informazione ed investigazione sulla soddisfazione del visitatore, aumentando la qualità ed aumentare così i tempi di permanenza.
L’obbiettivo non è semplice, ma fattibile, ed attuando delle strategie di marketing territoriale si possono raggiungere gli obbiettivi preposti .
Esposto in brevissima sintesi occorre analizzare il ciclo di vita del turismo della città, identificare le caratteristiche che il mercato offre per uno stesso bisogno del turista ( accessibilità,prezzi, servizi,ecc.) e misurarne i valori nella percezione della mente del visitatore.
La località può essere così riposizionata generando nuovi canali e mercati target con una promozione indirizzata ai segmenti scelti creando una nuova immagine nella mente del potenziale cliente.
La progettazione deve seguire alcune regole :
Per una strategia social media efficace( il 40% circa delle prenotazioni di turisti individuali viene fatto con il web) occorre un coordinatore che funga da trait d'union tra le informazionion line e le iniziative promozionali in campo, pubblicare messaggi autentici con uno stile personalizzato ed unico , definire attentamente il target dei messaggi rivolti al visitatore di una specifica località (nel nostro caso Assisi),infine creare un coinvolgimento on-line per un dialogo intereattivo.
Tutto il processo di segmentazione,targetingt,posizionamento viene svolto con il marketing mix, che con una combinazione di variabili chiamate “8p” caratterizza il marketing del turismo, oltre a fattori di influenza come il passaparola,brand,internet e servizi innovativi.
Una strategia pubblica per uno sviluppo sostenibile e su sistemi turistici locali che si basi sul Marketing territoriale ha bisogno di specifici strumenti con il quale si mette in relazione lo sviluppo economico del territorio con l’ambiente circostante.
Attivando una gestione strategica dei prodotti turistici si coniuga la crescita dell’economia locale con la protezione dell’ambiente e la valorizzazione delle tipicità del luogo.
Le politiche turistiche da attivare per il territorio le possiamo riassumere in 7 punti :
Tutti questi interventi mirano ad un durevole sviluppo turistico territoriale portando benefici, anche in termini economici, a tutta la comunità.
L’adeguamento per un turismo sostenibile e di qualità va fatto tenendo presente le capacità e la natura fisica del territorio esistente,il patrimonio storico, le identità locali dovel’investimento necessario per realizzare le opere necessarie deve essere a carico di chi ne trae benefici e non dell’intera collettività, con procedure di finanziamento pubblico-privato.
Un turismo con un flusso disordinato,congestionato,di passaggio, del mordi e fuggi provocasquilibri in molte località turistiche di pregio provocando con il tempo la perditadell’immagine sul mercato turistico internazionale sfociando inesorabilmente con perdita diqualità dei servizi e massificazione nell’immaginario collettivo.
I flussi turistici con queste caratteristiche, sono destinati a crescere come un fenomeno di pendolarismo, costringendo a mettere in atto delle politiche ( a volte anche impopolari) come le tasse di ingresso,numero chiuso,ecc, per una gestione ottimale dei flussi.
Inoltre, la segmentazione del mercato per località turistiche di pregio al fine di una domanda di nicchia è fondamentale e necessaria per preservare la qualità e benefici economici maggiori